di Eliana Carrara – eliana.carrara@unige.it
Tra le molte limitazioni che l’attuale emergenza sanitaria da Covid 19 ha imposto alla vita di tutti noi, vi è l’impossibilità, per chi si occupa di ricerca, di accedere alle biblioteche e agli archivi, abituali luoghi di lavoro e di studio. Per ovviare alle difficoltà che tali restrizioni arrecano al tentativo quotidiano di concludere saggi ed articoli già iniziati o di consultare bibliografia utile per i propri studenti e tesisti, si è pensato di fornire un elenco di siti utili per chi desideri consultare volumi e altre risorse online.
L’organizzazione no-profit californiana Internet Archive, con l’intento di fornire una National Emergency Library), ha incrementato le proprie raccolte digitali, consultabili a questo link.
Anche ProQuest si è dimostrata sensibile al problema, come testimonia quanto asserito nella sua pagina di accesso (Helping COVID-19 impacted libraries with Unlimited Access).
Sempre in USA da non trascurare la ricchezza delle collezioni della Library of Congress, ulteriormente accresciute in tale contingenza.
Encomiabile la decisione del Metropolitan Museum of Art di New di porre online le sue pubblicazioni: Il Journal of the Society of Architectural Historians (JSAH) sarà liberamente accessibile fino a giugno 2020.
Dal canto suo, il Burlington Magazine ha annunciato che l’intero prossimo numero in uscita, il 2020, sarà interamente consultabile al link seguente: (ma solo dal 1 al 30 aprile 2020). Da non dimenticare, poi, le risorse digitali della British Library.
In area tedesca, rilevante le collezioni online del Kupfertstichkabinett dell’ Herzog Anton Ulrich-Museum (HAUM) di Braunschweig, in aggiunta alle già più che cospicue risorse offerte dalla Bayerische StaatsBibliothek.
In area francese, oltre a Gallica, si segnalano le iniziative delle Éditions de la Sorbonne e delle Presses universitaires de Lyon che hanno reso accessibile parte del loro catalogo Per i medievisti utile, in Italia, anche il sito dell’Archivio Digitale della cultura medievale, Mirabile, o quello dell’Istituto Storico per il Medioevo mentre l’Index of Medieval Art è ora accessibile online.
Per chi si occupa di architettura, invece, è garantito il libero accesso agli Annali di Architettura (fino all’annata 2017).
Al sito seguente sono consultabili un buon numero di periodici scansionati a cura della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma:
A quest’altro, invece, è consultabile la raccolta digitale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma:
Spetta, invece, alla Regione Emilia-Romagna l’iniziativa di mettere in linea gli scritti di Andrea Emiliani. Per quel che concerne le ricche collezioni di JSTOR, esse sono state rese più ampiamente accessibili, anche se, come spiega una Editor’s Note, «only certain materials from its database are available to the public», e, quindi, ci troveremo a dover acquistare online, benché a prezzi decisamente ribassati, volumi apparsi ormai da qualche anno.
Infine, un’annotazione in merito alle più diffuse piattaforme di riviste online italiane: a favore dei loro lettori non è pervenuto alcun cenno, non è stata proposta nessuna offerta, nessuna iniziativa è stata intrapresa. Come se le difficoltà attuali non le sfiorassero neppure da lontano e non fossero affar loro.
Grazie,Eliana.Sono preziose indicazioni che spero di poter utilizzare